RTeam conclude la Dakar 2023 con due podi

RTeam conclude la Dakar 2023 con due podi

Comunicato stampa 3/23 RTeam Dakar 2023 - 17 gennaio 2023

RTeam conclude la Dakar 2023 con due podi

Il team toscano guidato da Renato Rickler conclude la sua tredicesima partecipazione al rally-raid più impegnativo al mondo, riuscendo a salire sul podio, portando al traguardo finale di Dammam, sulle coste arabiche del Golfo Persico, cinque su sei degli equipaggi schierati al via, di cui uno nella categoria dei veicoli moderni.
L’equipaggio del messinese Antonio RICCIARI e Simona MOROSI, alla guida di una Mitsubishi Pajero V20, preparata dai meccanici RTeam, conquista un 3° prezioso posto nella difficile categoria H2, dopo aver lottato con i denti fino all’ultima speciale, l’ottima prestazione vale altresì la 12a posizione assoluta, nonché il 3° posto tra i migliori piloti italiani.
Primi classificati nella categoria Trucks Classic H0T il terzetto guidato da Antonio GIANNECCHINI, con il navigatore Francesco PROIETTI e il meccanico Luca MACRINI a bordo del potente Iveco Eurocargo 4x4 che ha garantito l’efficiente servizio assistenza ai veicoli in gara e non solo a quelli di RTeam.

Piazzamenti onorevoli per Stefano MORO navigato da Daniele MANONI su Mitsubishi Pajero EVO e David BIZZOZZERO insieme con Pietro D’AGOSTINO su Range Rover 3.5 V8, entrambe preparate dalle officine RTeam, che concludono la loro prima Dakar rispettivamente al 30° e 41° posto.
Rammarico per la coppia greca Evangelos BERSIS e Fotios KOUTSOUMBOS, che erano alla guida della seconda “Mitsu” Pajero EVO di proprietà del team toscano, rientrati anzitempo in Grecia dopo aver subìto un brutto ribaltamento oltre una duna insidiosa, una delle tante, che ha richiesto l’intervento dei sanitari i quali hanno prestato soccorso immediatamente imponendo il ritiro forzato. A loro vanno i nostri auguri di pronta guarigione, nella speranza di poterli rivedere presto in azione.

Nota di merito per il possente camion MAN condotto da Ricky RICKLER in compagnia dello spagnolo Oscar Bravo GARCIA, i quali hanno passato diverse notti tra le dune, collaborando e fornendo assistenza ai veicoli del team spagnolo TH-Trucks, che coopera con RTeam. Lo spirito sportivo che contraddistingue questi ragazzi, non ha impedito loro di potersi prodigare più volte, nel tentativo di sottrarre dalla morsa sabbiosa e fangosa anche numerosi altri mezzi in gara, già perché al contrario di come si possa pensare, il deserto arabico quest’anno, ha subìto abbondanti precipitazioni piovose che hanno messo in seria difficoltà equipaggi e organizzatori imponendo modifiche al programma di gara a causa proprio delle condizioni proibitive, segno degli effetti dei cambiamenti climatici che anche qui si fanno sentire in maniera importante.

Con grande orgoglio vogliamo menzionare l’opera infaticabile dei bravissimi meccanici RTeam, Maicol IACOPINELLI, Giovanni PIRINI e Massimo GABBRIELLESCHI, coordinati dall’omnipresente Renato RICKLER, che ad ogni bivacco e dopo aver percorso centinaia di chilometri ogni giorno, hanno lavorato duramente di notte per garantire la giusta manutenzione ai mezzi dopo ogni tappa, mani d’oro insostituibili che in condizioni anche proibitive hanno risolto ogni problema di tipo meccanico e non solo.
La base logistica attorno alla quale puntualmente ha orbitato tutto il sistema assistenza è stato il camion officina Iveco Eurocargo 6x6 affiancato da una Mitsubishi Pajero SW per le assistenze veloci, che completa così una squadra di ben 19 persone affiatate, assistenti compresi, che non ha mancato di poter condividere oltre alla ben nota passione per i motori, un senso di profonda amicizia che rimarrà indelebile nel tempo tra tutti; lo spirito di questa affascinante Dakar.

“Desidero ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questa ennesima avventura, i piloti, i meccanici, gli assistenti, con un ringraziamento particolare ai preziosi sponsor e partner che hanno creduto nel nostro progetto e che danno ossigeno vitale al prosieguo della nostra attività racing, senza i quali sarebbe davvero una mission-impossible. Le considerazioni che ho esternato in merito ai deficit organizzativi, dal punto di vista della formazione delle categorie in gara che prevedono che il pilota possa scegliere il grado di difficoltà indipendentemente dal veicolo in suo possesso, producendo di fatto una unica classifica che non tiene conto delle diversità di percorso e delle tempistiche scelte, non ha reso pienamente giustizia ai risultati sportivi dei nostri equipaggi e tuttavia non ci ha impedito di portare a termine questa difficile esperienza, sicuri che ancora molto si possa migliorare per confermare la Dakar come il rally più entusiasmante mai inventato, in considerazione del fatto che al terzo anno dall’introduzione della categoria Classic, c’è un notevole interesse per molti piloti “normali” che non possono competere con i team milionari e che vedono ancora la Dakar come una sfida contro le avversità di territori ostili e il misurarsi continuo con le proprie paure e i propri limiti, la Dakar delle prime edizioni in Africa era esattamente questa.”

Così Renato Rickler al termine della gara, dopo essersi complimentato con tutti i membri dello staff, con l’immancabile nostalgia che ti assale dopo aver terminato una vera e propria impresa e che “stremato” ti fa pensare già alla prossima edizione; davvero strana questa gara, “tu chiamale se vuoi, emozioni” (cit)
Ora dopo il meritato riposo, si guarderà avanti, altri obiettivi attendono RTeam all’insegna dell’irrefrenabile passione per i motori e per l’avventura, ad maiora.

Franco Iannone
ufficio stampa
RTeam

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